Ottavi Coppa Spiriti under 11 : Sulbiatese - Orpas 3 - 7
giovedì 02 febbraio 2012

 

 

L'unione fa la forza....se lo dicono gli avversari...poi... 

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Riceviamo e, volentierissimo, pubblichiamo la cronaca della partita

scritta dagli avversari . Grazie ancora !

 


 INFOUNDERUNDICI numero 6

 

Intro (Riccardo)

 

Domenica 15 gennaio 2012... ed eccoci arrivati alla ripresa della
attività.....si parte subito con il terzo turno di Coppa Spiriti che
come già detto più volte lo giochiamo ancora in casa. Giornata molto
fredda. Questa domenica abbiamo anticipato l'orario di inizio partita
alle ore 15 al posto delle canoniche 16:30 questo in accordo con Don
Luca il tutto  per agevolare la partecipazione alla Marcia della Pace  e
anche per vedere di prendere meno freddo possibile.
Alle 14:00 l'oratorio e' ancora mezzo deserto. Verso le 14:15 iniziano
ad arrivare i primi nostri atleti tutti belli coperti e imberrettati.
Verso le 14:30 si iniziano a vedere anche i giovani componenti
dell'ORPAS. Dopo una veloce presentazione con la loro preparata
dirigente Sig.ra Federica ci si avvia alla chiama e all'inizio della
partita......e il freddo logicamente non molla!!!!


Cronaca (Stefano)

Si dice che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Ma
a volte, invece, i duri sono costretti a smettere. E' questa la legge
della Coppa Spiriti: e così arrivati al terzo turno, dopo una vittoria
facile ed una ai rigori, già per certi versi eroica, le speranze della
sulbiatese si infrangono contro la Orpas Milano. Non basta la fortuna
del sorteggio che ci permette di competere sul terreno di casa, e
neppure un primo tempo giocato quasi alla pari.
Il gol dell'illusione arriva da una magnifica punizione di Samuele, che
ormai ha imparato a piazzare la palla alta in una porta fatta per gli
adulti e che in effetti penalizza sempre i giovanissimi portieri. La
gioia dura però pochi secondi, perché non appena rimessa la palla al
centro è già pareggio dei milanesi, sulla respinta di una magnifica
parata in tuffo di Devis. Bisogna dire che al di là del risultato ancora
in bilico la superiorità di gioco dell'Orpas è stata evidente, e la
sensazione è quella di un incontro tutto in salita.
Infatti il secondo tempo è una via crucis di gol subiti, che comincia
con un rigore sacrosanto e continua con un gol subito su calcio
d'angolo, uno in mischia ed un paio che arrivano da pallonetti
imprendibili: è chiaro che anche i nostri avversari hanno capito come
sfruttare al meglio le misure delle porte... sul sei a uno la partita è
virtualmente finita: c'è poco da combattere.
Gli avversari rinunciano a mettere in campo la formazione migliore e ci
regalano un terzo tempo da dominatori: i nostri ragazzi partono
all'arrembaggio e guadagnano in modo costante la metà campo dei
milanesi. E' un assedio vero e proprio, che frutta una traversa di
Samuele, un palo di Fadel, svariati mischioni in area ma anche due
ottimi gol di Samuele ed Andrea, che spinge in rete l'ennesimo palo su
un gran tiro da fuori dell'irriducibile Samuele. Che non ci si illuda
però sulla possibilità di  una clamorosa rimonta: mancano pochi secondi
alla fine della partita quando l'Orpas chiude il conto con una bomba e
fissa il punteggio definitivo sul 3 a 7.
Una sconfitta che evita agli infreddoliti spettatori trasferte
chilometriche e che viene accettata più facilmente in nome di una
inferiorità di gioco senza discussioni: l'Orpas ha dimostrato come di
fronte ad un'organizzazione di gioco perfetta, qualsiasi individualità
non possa fare nulla
: le nostre arieti (vedi ad esempio il solito
generoso Fadel) hanno tentato di tutto ma si sono sempre scontrate
contro un muro infrangibile. Le veloci ripartenze fatte di tre/quattro
passaggi hanno scardinato la nostra difesa, e persino il prode Mattia
(difensore roccioso d'altri tempi) ha dovuto alzare bandiera bianca.
Una sconfitta che non deve lasciare alcun segno psicologico, anche
perché superare due turni di Coppa Spiriti è già un ottimo risultato,
ben superiore a qualsiasi attesa. Misurarsi con squadre tanto abili nel
gioco collettivo ci può soltanto fare bene, ci mostra con chiarezza
l'obiettivo da raggiungere, perché alla forza dei singoli si affianchi
anche la forza del collettivo.
Torniamo al campionato con la sicurezza di chi sa che può soltanto
migliorarsi.

 

IL MIGLIORE
Samuele: lotta per tutto il campo, dovendo portare la croce della difesa
ma pure dare una mano ad un attacco che non sa come centrare la porta.
Sui tre gol i meriti sono suoi. Coraggioso.