2004 Giallo: Una sconfitta col sapore della vittoria
luned́ 24 febbraio 2014

Ci è mancato 1 per fare 31….

Due terzi di gara alla pari non sono purtroppo bastati per farci uscire dal campo con un risultato numericamente positivo. Solo numericamente però perché, se alla fine, un po’ impietosamente, lo score recita 5 - 2 per Precotto, nel complesso invece gli avversari hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo di una partita intensa, combattuta, divertente e che sicuramente non ha tradito le aspettative del numeroso pubblico accorso, in un soleggiato come non accadeva da tempo, pomeriggio di fine febbraio, sugli spalti del Cannarella Stadium.

E’ un tripudio di colori giallo-verdi, tra maschere carnascialesche, sciarpe e chi più ne ha più ne metta tant’è che, per una volta, diventa difficile distinguere la tifoseria di casa da quella ospite; ma meglio così: del resto è giusto che la rivalità tra vicini di casa sia sana e circoscritta per la sola durata della partita e che tra gli spalti ci sia modo di godersi serenamente, come è giusto che sia, una festa sportiva.

image_510.jpgI ragazzi, sia da una parte che dall’altra, sono carichissimi e non vedono l’ora di scendere in campo: la nostra formazione, purtroppo, deve fare a meno di uno dei suoi “pilastri” di centrocampo difensivo: in settimana, infatti, Matteo S. (nella foto qui accanto ripreso proprio sul "luogo del delitto") si procura accidentalmente un infortunio alla gamba destra che lo costringerà a star lontano dai campi di gioco per almeno una quindicina di giorni. Ma siamo un gruppo e di solito, in queste circostanze, i veri gruppi reagiscono; e che reazione!

Pronti via e i nostri leoncini partono come un branco a caccia della vittoria: sono su tutti i palloni, chiudono puntualmente tutti gli spazi e non concedono niente agli avversari. Purtroppo, (e questa sarà una delle poche pecche di giornata) anche oggi, non riusciamo ad impostare il gioco palla a terra: ci proviamo, ma a causa della ancor scarsa confidenza di alcuni nostri elementi con questo tipo di gioco e della pressione avversaria molto alta, risulterebbe troppo rischioso farlo. Quindi, come si suol dire, palla lunga e pedalare: da un preciso rilancio scaturisce il gol del meritato vantaggio giallo-verde…..

Ops, scusate: la forza dell’abitudine! Dimenticavo che questa volta siamo tutti giallo-verdi! Mi correggo: allora……., facciamo…..  mmh….. ecco! “VANTAGGIO ORPASSIANO”:

Luca si libera bene della marcatura avversaria, ferma la palla, tira, il portiere non trattiene e non può far altro che raccogliere la palla oltre la linea di porta. INCREDIBILE: SIAMO AVANTI 1 – 0! Anche gli avversari rimangono basiti (e lo si capisce anche dall’enfasi con cui il loro allenatore affronterà i minuti successivi) e comprendono che oggi, a differenza di quanto accaduto all’andata, la vittoria dovranno conquistarsela. La partita riparte ancor più bella ed intensa che mai: dopo qualche minuto il Precotto riesce a riagguantare il pareggio che conserverà fino ai primi minuti del secondo tempo quando Andrea riesce a segnare il suo primo gol stagionale: anche questa volta il portiere avversario prova in ogni modo ad evitare la marcatura ma, la palla riesce ad agguantarla, anche questa volta, dopo che aveva già varcato la linea di porta. Purtroppo il nostro vantaggio dura ancor meno del precedente: nemmeno il tempo di gustarcelo per bene che subiamo il gol del 2 – 2. Tutto sommato portare a casa un pareggio sarebbe già una bella conquista (Precotto, lo ricordiamo, si presenta all’appuntamento imbattuta con 62 gol fatti ed appena 12 subiti) ma di tempo prima del termine dell’incontro ne deve passare ancora troppo per poter sperare che si riesca a terminare la gara con questo punteggio. Le forze cominciano a venir meno ai nostri leoncini: le rotazioni purtroppo sono limitate e soprattutto chi è stato costretto agli straordinari, come Riccardo e Ludovico, comincia a sentire il peso della stanchezza sulle gambe. La freschezza non è più quella d’inizio partita e gli avversari ne approfittano una, due… tre volte.

Se lo meritano, sono un po’ più squadra di noi: a noi ci manca ancora qualcosa, ci manca quell’1 per fare 31, ma ci stiamo arrivando, ci stiamo arrivando!

Solo l’imprecisione avversaria e le prodezze di Nicola e Samuele tra i pali evitano il tracollo. Prima della fine c’è spazio per tentare di accorciare le distanze: sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’arbitro concede un calcio di punizione dal limite per un fallo subito da Ludovico che, con tutta probabilità, è stato invece commesso all’interno dell’area. Poteva essere rigore (anche gli sportivissimi avversari lo ammettono): pazienza, poco sarebbe cambiato. E’ lo stesso Ludovico a tentare la conclusione ma purtroppo il portiere avversario è ben piazzato e sventa il pericolo.

Ma va bene, benissimo così! A metà novembre, dopo la gara d’andata, non avremmo nemmeno immaginato di riuscire a giocarcela e invece….. ci siamo divertiti e (siamo sicuri) siamo riusciti a far divertire tutti.

Già detto di un inesauribile (ma un po’ troppo statico) Riccardo a centrocampo, sconfitto solo dalla stanchezza, e dell’ennesima prestazione ampiamente oltre le righe dei due portieri (di più non si poteva loro chiedere considerato che Nicola aveva anche disputato al mattino, vincendola, la gara di campionato con i 2003 gialli e che Samuele, a parte un po’ più di personalità, è stato pressoché perfetto), benissimo Stefano e Ludovico in difesa, bene sulle fasce Matteo L. (finalmente “grillo” anche in campo e non solo fuori), Matteo R. e Andrea (reattivo e deciso in fase d’interdizione e finalmente anche a segno con il “gollonzo di giornata”) e Luca in attacco (anche se paga lo scarso supporto dei compagni nella manovra d’attacco e ancora un po’ troppa “timidezza” e “macchinosità” in fase offensiva), gli unici “da rivedere” risultano Gabriel e Luigi: entrambe ancora un po’ troppo timorosi e meno aggressivi dei loro compagni ma che speriamo siano riusciti a trarre comunque vantaggio da questa ulteriore esperienza di gioco.

Usciamo dunque sconfitti ma abbastanza soddisfatti con sensazioni e segnali positivi, (le uniche note stonate sono ancora la poca confidenza nell’impostazione del gioco dalla difesa e la scarsa attitudine nel cercare la conclusione in porta, anche e soprattutto da fuori area) pronti ad affrontare l’ultima di campionato, prima dei previsti recuperi, ancora una volta tra le mura amiche di Via Cagliero contro il Don Bosco Arese.