2004 Giallo: Remuntada verdeoro
mercoledì 09 aprile 2014

dsc_0680.jpg 

… dalla paura di tirare un calcio di rigore, alla gioia per il primo gol!

La pausa di campionato ha certamente fatto bene alla squadra gialloverde, che ha avuto la possibilità di ricaricare le batterie, recuperare qualche acciaccato e proseguire il cammino fin qui condotto con l’obiettivo di continuare a migliorarsi.

Il campionato primaverile si apre così con un successo fuori casa nell’unico derby mai giocato prima d’ora: quello contro i vicini di casa della Nuova Fontana. Un successo che arriva soprattutto grazie alla grande unità di squadra messa in campo: un atteggiamento che si è visto soprattutto dopo essere passati in svantaggio di ben due gol quando i nostri leoncini non si sono scomposti minimamente ed anzi hanno trovato le energie per compiere l’impresa di rimontare e sconfiggere un avversario che ci ha aggredito fin da subito imbrigliandoci fin dai primissimi minuti di gioco.

Complice anche il gran caldo i nostri ragazzi ci mettono quasi un tempo e mezzo prima di riuscire a trovare il bandolo della matassa di una partita che sembrava essersi messa sui peggiori binari possibili: da un gran tiro dalla distanza di Matteo S. (autore di una doppietta) parte la riscossa di un gruppo capace di non perdere la testa e di aspettare il momento giusto per sfruttare l’ovvio calo atletico che ha sopraffatto la compagine biancoverde dopo l’arrembante inizio di partita.

Man mano che passa il tempo gli spazi concessi dagli avversari si fanno sempre più ampi e il gol del pareggio d’inizio terzo tempo, benché giunto su un calcio di rigore che quasi nessuno aveva il coraggio di battere, ne è quasi una logica conseguenza. Agguantato il pareggio le occasioni per passare in vantaggio fioccano una dietro l’altra e dopo un paio di ghiotte opportunità non sfruttate arriva la zampata carioca di Luigi a portarci in vantaggio. L’esultanza dei compagni e della panchina per il primissimo gol in maglia gialloverde del compagno di squadra è incontenibile: l’immagine della squadra che lo travolge per festeggiarlo in un abbraccio di gioia sincera sarà forse uno dei più bei ricordi che ci rimarranno di questa giornata e dell’intera stagione.

C’è ancora però quasi metà tempo da giocare e il vantaggio è talmente risicato che non c’è troppo spazio per le distrazioni: anche se gli avversari paiono ormai alle corde guai a perdere la concentrazione. Samuele e Nicola sono attentissimi a mantenere inviolata la nostra porta e su un rilancio di quest’ultimo riusciamo a confezionare il gol che ci permette di vivere con maggiore tranquillità gli ultimissimi minuti di gioco. Luca (che fino a quel momento era stato quello a soffrire più di tutti sia le condizioni climatiche che l’alto ritmo atletico imposto dal gioco e dallo smisurato, per i nostri standard, terreno di gioco) è bravo a inseguire il pallone che scavalca la difesa avversaria ma che lo porta inevitabilmente a defilarsi sulla destra, a quel punto è bravo a mettere una precisa palla in mezzo all’area che oltre a tagliare fuori l’estremo difensore biancoverde permette a Matteo C., che aveva seguito l’azione sul lato opposto, di siglare indisturbato il gol che fissa il risultato finale sul 4 - 2.

La maturazione della squadra sembra essere arrivata al punto giusto. E' difficile trovare qualcuno meno bravo degli altri: oltre ai già citati protagonisti, da Ludovico a Stefano sempre attenti in difesa, da Matteo R. a Matteo L. sulle fasce ed a centrocampo, fino ad arrivare ad Andrea chiamato a ricoprire sia il ruolo di ala che quello di punta/guastatrice ognuno ha dato il suo contributo, ognuno ha messo il suo mattoncino rispondendo presente alle chiamate dello staff tecnico. E’ la vittoria del cuore, è la vittoria dell'orgoglio di un gruppo più forte della sfortuna (simboleggiata dal rientrante Matteo S. dopo quasi un mese di stop per infortunio, da Ludovico, che malgrado i problemi alle caviglie ed ai piedi, continua a stringere i denti per non far mancare il suo apporto alla squadra, da Gabriel fermato dalla febbre poche ore prima della partita e da Aziz e Riccardo costretti a rinunciare alla partita a causa dell’infortunio alla spalla per il primo ed al protrarsi dei problemi al tallone per il secondo) dove ognuno preferisce aiutare un compagno piuttosto che trovare la gloria personale (sintomatico il recupero a fine partita in copertura di Matteo C. quando, per sopperire allo spazio lasciato libero in difesa dai compagni, trova le ultime energie per rincorrere, lungo tutta la fascia destra, e contrastare l’avversario lanciato in porta).

Adesso ci aspettano tre partite consecutive in casa contro avversari più o meno noti: vedremo se anche tra le mura amiche saremo capaci di confermarci e di continuare a far divertire ed a divertirci.