2004 Giallo: A corrente alternata.
marted́ 02 dicembre 2014

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Parole d’ordine: ATTEGGIAMENTO e PAZIENZA.

Con la disputa della prime giornata di ritorno nell’ultimo week-end di novembre si è conclusa la fase 2014 del campionato invernale UNDER 11 CSI che vede la nostra formazione collocarsi al 6°posto (a 2 punti di distanza dai Diavoli Rossi e 5 dal Kolbe) di una classifica generale letteralmente dominata dalla triade S.Carlo Casoretto-S.Spirito-Oscar tutte appaiate a quota 21.

Nelle ultime due uscite, proprio contro due delle tre protagoniste sopra citate, i nostri ragazzi hanno alternato una prestazione decisamente sopra le righe ad un’altra a dir poco apatica.

Se infatti 7 giorni prima contro un S.Carlo Casoretto che si presentava all’impegno forte del primo attacco (48 reti realizzate in 6 partite) e della seconda difesa (solo 16 subite) del girone abbiamo assaporato fino a pochi minuti dalla fine la gioia di poter festeggiare un risultato positivo, ieri la gara è stata in discussione solo nei minuti iniziali dell’incontro: poi il baratro tecnico-agonistico più profondo. E’ sembrato di assistere a due partite giocate da due squadre completamente agli antipodi: la prima fatta tutta di coraggio, agonismo, grinta, voglia di dimostrare che tutta quella differenza di punti in classifica proprio non ci stava mentre la seconda passiva, fiacca, affrontata dalla maggior parte dei protagonisti in campo con l’atteggiamento pigro e svogliato e di chi scende in campo già battuto e rassegnato.

Possiamo pensare che le condizioni ambientali abbiano influito (il nuovo campo sintetico, effettivamente, quando piove, è piuttosto scivoloso e rende difficile fare anche le cose più semplici) ma quel che più ha fatto arrabbiare, lo ripetiamo, è l’atteggiamento. Pronti via e uno svarione in fase d’interdizione ci costa subito caro: andiamo sotto ma reagiamo e sulla ribattuta del palo del tiro di Matteo S., Andrea è lesto a coordinarsi ed a trafiggere il portiere avversario. Sono passati solo 5 minuti dall’inizio dell’incontro e le premesse, malgrado il tempaccio, per una partita gradevole e divertente ci sono tutte; peccato che, da quel momento, per i nostri colori la luce si spenga e non si riaccenda più, lasciando spazio solo ad un imbarazzante monologo gialloblu. Gli errori difensivi si susseguono (ben 6 dei 9 gol che alla fine segneranno gli ospiti scaturiscono da disattenzioni o sbagli della nostra retroguardia) ed è solo grazie ad un rigore concesso per una veniale spinta in area subita da Luca e trasformato da lui stesso che riusciamo a segnare l’unico altro gol di giornata.

E’ sinceramente disarmante assistere ad una prestazione del genere soprattutto dopo che la maggior parte dei protagonisti scesi in campo ieri avevano, una settimana prima, disputato una partita al termine della quale le recriminazioni per un risultato “di prestigio” erano state tante. Una partita che come dicevamo era stata giocata con un piglio completamente diverso, che a 5 minuti dalla fine vedeva il risultato ancora in bilico grazie ai gol di Luca (al rientro, dopo più di due mesi di riposo forzato) e di Matteo C. ma soprattutto ad un atteggiamento di squadra mai remissivo che alla fine, seppur sconfitti, ci ha visto uscire dal campo a testa altissima e con l’illusione di aver trovato, finalmente, il giusto "equilibrio" emozionale e caratteriale.

Ora ci aspettano una decina di giorni prima dell’ultimo impegno di questo 2014 (la gara di 1°turno di Coppa CSI contro il S.Luigi Villapizzone): un periodo nel quale si dovranno affrontare tre allenamenti durante i quali i nostri aspiranti leoni dovranno lavorare duro, attenti e concentrati per cercare di migliorarsi e di superare quelle paure e quelle insicurezze che la domenica li fanno scendere in campo con le gambe molli e che li fanno essere l’ombra di loro stessi rispetto a quanto di buono fanno durante la settimana.

Qualcuno questo cammino l’ha già intrapreso da tempo e deve migliorare magari “solo” sotto l’aspetto “tecnico” o della “disciplina tattica”, qualcun’altro non ancora e tanti invece a corrente alternata: ma fa tutto parte del gioco, della maturazione individuale di ognuno di noi e di un gruppo che 18 mesi fa non esisteva; senza avere fretta, con pazienza e con continuità.

Con l’ATTEGGIAMENTO giusto, ma con tempo e....... PAZIENZA! Quella cosa che seve sempre ma che spesso, in tanti, dimentichiamo di usare.

I risultati arriveranno, ma non devono diventare un ossessione e queste esperienze devono servire per migliorare, tutti e tutti insieme, da vera squadra.