Judo

Cosa si intende per Judo?

  Il Judo è un modello educativo ideato in Giappone nel 1882 dal

Maestro Jigoro Kano. Personaggio di spicco della cultura sociale e

politica di quella nazione, è stato Consigliere al Ministero

dell’Educazione Nazionale, si è occupato di modelli pedagogici per la

scuola ed è stato anche il Capo della Delegazione Giapponese in

diverse Olimpiadi.

A cosa serve?

Il Judo serve ad allenarci ad affrontare in modo consapevole e

responsabile le differenti situazioni, positive e negative, che la Vita ci

presenta. In altre parole, il Judo è un allenamento alla Vita. In

quest’ottica, compito dell'Insegnante è individuare le capacità

dell'allievo ed aiutarlo a svilupparle in un processo che lo vede

protagonista attivo della propria crescita.

Come sviluppiamo questo Metodo?

Attraverso tre Culture: la Cultura Fisica, la Cultura Morale e la Cultura Spirituale.

Crescita fisica. Il corpo è il mezzo attraverso il quale ci

relazioniamo col mondo esterno. Un corpo sano, agile, energico ed

armonioso ci permette di affrontare e percepire il movimento nostro

ed altrui, sentendoci adeguati in ogni situazione. A questo proposito, il

contatto fisico nel Judo è molto importante e permette di sviluppare

ulteriormente queste percezioni.

Crescita morale. Si traduce essenzialmente nel rispetto per sé e

per gli altri. Il Judo, infatti, è uno studio individuale, che però viene

eseguito assieme ad un compagno, e tutto ciò all'interno di un gruppo. 

Avremo in questo modo una crescita individuale e del gruppo.

Lo scopo finale di tale crescita diventa l’essere maggiormente utili alla

società nella quale viviamo. Questo è il Principio Etico del Judo.

Crescita spirituale. Si riferisce soprattutto alla forza di volontà,

allo spirito di sacrificio e al non avere paura di prendere l'iniziativa;

riguarda inoltre la capacità di adattarsi alle esigenze dei singoli e del

gruppo, in modo da ricoprire un ruolo adeguato e responsabile in ogni circostanza.

Tutti questi elementi sono sempre presenti nella pratica. A volte

poi prevale l'uno, a volte l'altro, ma, in ogni caso, il fine ultimo rimane

quello di arrivare al Migliore Impiego dell'Energia – Sei Ryoku Zen'Yo –. Ciò

è possibile attraverso il mio impegno e quello dei miei compagni,

praticando in Amicizia e reciproche Concessioni – Jita Kyoei – e prestando

particolare attenzione alle persone in situazioni di disagio fisico o caratteriale.

Questi sono i Principi e gli Obbiettivi del Judo.

Molto impegnativo è attuarli... 

Sezione dedicata agli atleti del judo  

Maestri

Celso Mazzola (Cintura Nera VI°Dan Kyoshi) 

Paola Camaschella (Renshi II°Dan)

Emanuele Grazioli (Renshi II°Dan)

 


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